Le Marche, ogni borgo un teatro, ogni colle un dialetto.
Luca Paolorossi
Le Marche sono una regione del centro Italia. Si estende dai monti Sibillini alla costa adriatica. Il territorio è principalmente collinare e sopra questi rilievi sorgono molti borghi.
Le Marche sono state definite la regione dei teatri per la presenza di oltre 70 teatri storici. Le Marche hanno l’arte nel loro DNA: dalla cattedrale di San Ciriaco affacciata sul porto al Palazzo Ducale di Urbino, dal centro storico di Offida alla casa di Leopardi, dal parco archeologico di Urbs Salvia al museo della carta di Fabriano.
Anche la natura gioca un ruolo importantissimo. A partire dalle vette dei monti Sibillini, passando per il lago di Pilato, che ospita dei piccoli crostaci di colore rosso, il canyon di Lame Rosse e le grotte di Frasassi fino ad arrivare alla costa adriatica interrotta dal suggestivo promontorio del Monte Conero, le Marche sono una regione da esplorare per gli amanti sia della natura sia della cultura.
C’è qualcosa di magico e indefinito nelle Marche. Quando vi avvicinate a uno dei suoi centri abitati, ecco che vi trovate a fare i conti sempre e soltanto con la luce che investe e solleva le città.
Carlo Bo
Ancona chiamata anche “città dorica” per le sue origini greche sorge alle pendici del promontorio del Monte Conero. La sua forma a gomito permette di vedere sia sorgere sia tramontare il sole sul mare. La Mole Vanvitelliana è uno dei simboli più importanti, nata inizialmente come lazzaretto, oggi ospita il museo tattile Omero. Dal monumento ai caduti si può scendere alla spiaggia del Passetto. Imperdibili la baia di Portonovo e il duomo dedicato a San Ciriaco.
Il centro storico di Sirolo, detto anche “il castello”, caratterizzato dai suoi tipici vicoli si affaccia sul mare. Famosa la spiaggia delle Due Sorelle, chiamata così per i due faraglioni presenti che visti da una particolare prospettiva sembrano uguali.
Proseguendo lungo la Riviera del Conero si arriva a Numana. Dopo aver visto i resti dell’arco della torre romana sopra il porticciolo turistico si può percorrere la tipica scalinata della Costarella per raggiungere il lungomare di Marcelli.
Loreto è una delle mete di pellegrinaggio mariano più importanti per la presenza nella sua basilica di quella che secondo la fede cattolica è la santa casa di Nazareth dove la Vergine Maria ricevette l’annunciazione e visse Gesù. È possibile raggiungere la basilica salendo i 400 gradini della scala santa.
Macerata è famosa per il suo Sferisterio, un teatro all’aperto dalla forma semicircolare noto per la stagione lirica estiva e per Musicultura. Nel palazzo Buonaccorsi sono presenti: la collezione delle Carrozze, la collezione di Arte Antica e quella di Arte Moderna e Contemporanea. La sua università è stata fondata nel 1290, una delle più antiche del mondo.
Le Grotte di Frasassi sono delle grotte carsiche sotterranee che si trovano a Genga. Scoperte nel 1971 e visitate da milioni di turisti sono famose per le stalattiti e le stalagmiti che vi lasceranno a bocca aperta.
Pesaro è la città natale del compositore Gioachini Rossini. Nel 2017 ha ottenuto dall’UNESCO il riconoscimento di Città Creativa per la musica. A nord è presente il parco naturale del Monte San Bartolo dalle cui falesie è possibile ammirare un bellissimo panorama dall’entroterra fino alla costa nord verso la Romagna.
A Senigallia sorge l’imponente rocca in stile rinascimentale e la celebre Rotonda a Mare. La città si anima con il Summer Jamboree, festival internazionale della musica anni ’40 e ’50.
Il centro storico di Urbino è patrimonio dell’umanità UNESCO. È stato uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, di cui conserva l’eredità architettonica. È presente la casa natale di Raffaello dove si può ammirare un dipinto del giovane pittore.
Recanati è la città natale del poeta Giacomo Leopardi e visitandola si può godere del panorama del celeberrimo Colle dell’Infinito. Oltre alla casa del poeta si può vedere la piazzetta de “Il sabato del villaggio” e l’abitazione di Silvia.
Passando per Ascoli Piceno non si possono non assaggiare le originali olive all’ascolana, che proprio da questa città prendono il nome. La rinascimentale piazza del Popolo è stata paragonata da G. Piovene alla piazza San Marco di Venezia. A luglio e agosto si tiene la giostra della Quintana, una rievocazione storica di origine medievale con giostra equestre.
Ogni 15 agosto a Fermo, si tiene la Cavalcata dell’Assunta, la rievocazione storica più antica d’Italia. Il centro storico ha mantenuto il suo aspetto medievale. Sono presenti anche delle cisterne romane dalla superficie di circa 2000 m² visitabili oltre al teatro dell’Aquila, uno dei più imponenti del Settecento nelle Marche e del centro Italia.
Il castello di Gradara è circondato da quasi 800 m di mura. In questa fortezza si è svolta la tragica vicenda di Paolo e Francesca, raccontata da Dante nella Divina Commedia.
Le Marche sono un libro aperto di Storia dell’Arte.
Vittorio Sgarbi